Pubblica il romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore.
Con l’articolo Sono stato stalinista anch’io? (16-17 dicembre) inizia una fitta collaborazione alla «Repubblica» in cui i racconti si alternano alla riflessione su libri, mostre e altri fatti di cultura. Sono quasi destinati a sparire invece, rispetto a quanto era avvenuto con il Corriere, gli articoli di tema sociale e politico (fra le eccezioni l’Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti, 15 marzo 1980).
1980
Si trasferisce a Roma, in piazza Campo Marzio, in una casa con terrazza a un passo dal Pantheon.
Raccoglie, nel volume Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società («Gli struzzi»), la parte più significativa dei suoi interventi saggistici dal 1955 in poi.
1981
Riceve la Legion d’onore.
Cura l’ampia raccolta di scritti di Queneau Segni, cifre e lettere.
L’anno successivo preparerà una Piccola guida alla piccola 6
cosmogonia, per la traduzione di Sergio Solmi della Piccolacosmogonia portatile.
Appare, su «Il cavallo di Troia», Le porte di Bagdad, azione scenica per i bozzetti di Toti Scialoja. Su richiesta di Adam Pollock (che ogni estate organizza a Batignano spettacoli d’opera del Seicento e del Settecento) compone un testo a carattere combinatorio, con funzione di cornice, per l’incompiuto Singspiel di Mozart Zaide. Presiede a Venezia la giuria della Ventinovesima Mostra Internazionale del Cinema, che premia, oltre ad Anni di piombo di Margarethe von Trotta, Sogni d’oro di Nanni Moretti.
1982
Al Teatro alla Scala di Milano viene rappresentata La Vera Storia, opera in due atti scritta da Berio e Calvino. Di quest’anno è anche l’azione musicale Duo, primo nucleo del futuro Un re in ascolto, sempre composta in collaborazione con Berio.
Su «FMR» pubblica Sapore sapere.
1983
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Viene nominato per un mese «directeur d’études» all’Ecole des Hautes Etudes. Il 25 gennaio tiene una lezione su Science et métaphore chez Galilée al seminario di Algirdas Julien Greirnas.
Legge in inglese alla New York University («James Lecture») la conferenza Mondo scritto e mondo non scritto.
Esce il volume Palomar.
1984
In seguito alla grave crisi aziendale dell’Einaudi decide di accettare l’offerta dell’editore milanese Garzanti, presso il quale appaiono Collezione di sabbia e Cosmicomiche vecchie e nuove.
Compie in aprile un breve viaggio in Argentina. In settembre è a Siviglia, dove è stato invitato insieme con Borges a un convegno sulla letteratura fantastica.
Viene rappresentato a Salisburgo Un re in ascolto.
1985
Traduce La canzone del polistirene di Queneau (il testo appare, 8
come strenna fuori commercio della Montedison, presso Scheiwiller).
Durante l’estate lavora a un ciclo di sei conferenze ( Six Memos for the Next Millennium), che avrebbe dovuto tenere all’Università di Harvard (Norton Lectures) nell’anno accademico 1985-86.
Colto da ictus il 6 settembre a Castiglione della Pescaia, viene ricoverato all’ospedale Santa Maria della Scala di Siena. Muore in seguito a emorragia cerebrale nella notte fra il 18 e il 19.
Questa cronologia è stata curata da Mario Barenghi per gli anni 1923-1955, da Bruno Falcetto per gli anni 1956-1985.
Si è fatto ricorso alle seguenti abbreviazioni:
Accr 60
= Ritratti su misura di scrittori italiani, a cura di Elio Filippo Accrocca, Sodalizio del Libro, Venezia 1960.
AS 74
=
Autobiografia di uno spettatore, prefazione a Federico Fellini, Quattro film, Einaudi, Torino 1974; poi in I.C., La stradadi San Giovanni, Mondadori, Milano 1990.
Bo 60
=
Il comunista dimezzato, intervista a Carlo Bo,
«L’Europeo», 28 agosto 1960.
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