"Michele... Michele Amitrano.
"Io sono Sergio. Buon giorno.
Ho allungato la mano. "Piacere". Così a scuola mi avevano insegnato a rispondere.
Il vecchio ha pulito il rasoio nell'acqua. "Non lo sai che si bussa prima di entrare in gabinetto?
Non te lo hanno insegnato i tuoi genitori?
"Mi scusi". Volevo andarmene ma restavo lì impalato. Un po' come quando vedi uno storpio e cerchi di non guardarlo e non ce la fai.
Ha ricominciato a radersi il collo. "Sei il figlio di Pino?
"Sì.
Mi ha squadrato attraverso lo specchio. "Tu sei un tipo silenzioso?
"Sì.
"Mi piacciono i bambini silenziosi. Bravo.
Vuol dire che non hai preso da tuo padre. E sei ubbidiente?
"Sì.
"Allora esci e chiudi la porta.
Sono corso da mamma. Stava in camera mia e toglieva le lenzuola dal letto di Maria. L'ho tirata per il vestito. "Mamma! Mamma, chi è quel vecchio nel bagno?
"Lasciami, Michele, che ho da fare. E' Sergio, l'amico di tuo padre. Te l'aveva detto che veniva.
Rimane qualche giorno a casa nostra.
"Perché?
Ha sollevato il materasso e lo ha rigirato. "Perché così tuo padre ha deciso.
"E dove dorme?
"Nel letto di tua sorella.
"E lei?
"Sta con noi.
"E io?
"Nel tuo letto.
"Che il vecchio dorme nella camera con me?
Mamma ha preso un respiro. "Sì.
"La notte?
"Sei scemo? Che di giorno, forse?
"Non può starci Maria con quello? E io dormo con te.
"Non dire cretinate". Ha cominciato a mettere le lenzuola pulite. "Vai fuori, ho da fare.
Mi sono gettato a terra e mi sono aggrappato alle sue caviglie. "Mamma, ti prego, per favore, non voglio dormire con quello là. Ti prego, voglio stare con te. Nel letto con te.
Ha sbuffato. "Non ci stiamo. Sei troppo grande.
"Mamma, ti prego. Mi metto in un angolo. Mi faccio piccolo piccolo.
"Ho detto di no.
"Ti prego," ho cominciato a implorare. "Ti prego. Sarò buono. Vedrai.
"Piantala". Mi ha rimesso in piedi e mi ha guardato negli occhi. "Michele, non so più che fare con te. Perché non ubbidisci mai? Io non ce la faccio più.
Abbiamo tanti di quei problemi e ti ci metti pure tu. Tu non capisci. Per favore...
Ho scosso la testa. "Non voglio. Non ci voglio dormire con quello. Non ci dormo, io.
Ha tolto la federa dal cuscino. "Le cose stanno così. Se non ti va bene, dillo a tuo padre.