- Signor, vogliate battervi, - fa Sir Osbert, mettendosi in guardia. Si battono.
- È qui che vi volevo, collega, e non da oggi! - e gli mena un’inquartata.
E Sir Osbert, parando: - Da tempo seguivo le vostre mosse, tenente, e v’attendevo a questo!
Pari di forze, i due luogotenenti di vascello si spossavano in assalti e in finte. Erano al culmine della loro foga, quando - Fermatevi, in nome del Cielo! - Sulla soglia del padiglione era apparsa Donna Viola.
- Marchesa, quest’uomo... - dissero i due luogotenenti, ad una voce, abbassando le spade e indicandosi a vicenda.
E Donna Viola: - Miei cari amici! Riponete codeste spade, ve ne prego! È questo il modo di spaventare una dama? Prediligevo questo padiglione come il luogo più silenzioso e segreto del parco, ed ecco che appena assopita mi risveglia il vostro battere d’armi!
- Ma, Milady, - dice l’inglese, - non ero io stato invitato qui da voi?
- Voi eravate ben qui per attendere me, signora... - dice il napoletano.
Dalla gola di Donna Viola si levò una risata leggera come un frullo d’ali. - Ah, sì, sì, avevo invitato voi... o voi... Oh, la mia testa così confusa... Ebbene, che attendete? Entrate, accomodatevi, vi prego...
- Milady, credevo si trattasse d’un invito per me solo. Mi sono illuso. Vi riverisco e vi chiedo licenza.
- Lo stesso volevo dire pur io, signora, e congedarmi.
La Marchesa rideva: - Miei buoni amici... Miei buoni amici... Sono così sventata... Credevo d’aver invitato Sir Osbert a un’ora... e Don Salvatore a un’altra ora... No, no, scusatemi: alla stessa ora, ma in posti differenti... Oh, no, come può essere?... Ebbene, visto che siete qui entrambi, perché non possiamo sederci e far conversazione civilmente?
I due luogotenenti si guardarono, poi guardarono lei. - Dobbiamo intendere. Marchesa, che mostravate di gradire le nostre attenzioni solo per farvi gioco d’entrambi di noi?
- Perché, miei buoni amici? Al contrario, al contrario... La vostra assiduità non poteva lasciarmi indifferente... Siete entrambi così cari...
È questa la mia pena... Se scegliessi l’eleganza di Sir Osbert dovrei perdere voi, mio appassionato Don Salvatore... E scegliendo il fuoco del tenente di San Cataldo, dovrei rinunciare a voi, Sir! Oh, perché mai... perché mai...
- Perché mai cosa? - domandarono a una voce i due ufficiali.
E Donna Viola, abbassando il capo: - Perché mai non potrò essere d’entrambi nello stesso tempo...?
Dall’alto del castagno d’India s’udì un crosciar di rami. Era Cosimo che non riusciva più a tenersi calmo.
Ma i due luogotenenti di vascello erano troppo sottosopra per udirlo. Indietreggiarono insieme d’un passo. - Questo mai, signora.
La Marchesa alzò il bel volto con il suo sorriso più radioso: -
Ebbene, io sarò del primo di voi che,come prova d’amore, per compiacermi in tutto, si dichiarerà pronto anche a dividermi col rivale!
- Signora...
- Milady...
I due luogotenenti, inchinatisi verso Viola in una secca riverenza di commiato, si voltarono l’uno di fronte all’altro, si tesero la mano, se la strinsero.
- I was sure you were a gentleman, Signor Cataldo, - disse l’inglese.
- Né io dubitavo del vostro onore. Mister Osberto, - fece il napoletano.
Voltarono le spalle alla Marchesa e s’avviarono ai cavalli.
- Amici miei... Perché così offesi... Sciocconi... -diceva Viola, ma i due ufficiali avevano già il piede sulla staffa.
Era il momento che Cosimo aspettava da un pezzo, pregustando la vendetta che aveva preparato:
ora i due avrebbero avuto una ben dolorosa sorpresa. Senonché, vedendo il loro virile contegno nel congedarsi dall’immodesta Marchesa, Cosimo si sentì improvvisamente riconciliato con loro.
Troppo tardi! Ormai il terribile dispositivo di vendetta non poteva più essere tolto! Nello spazio d’un secondo, Cosimo generosamente decise d’avvertirli:
- Alto là! - gridò dall’albero, - non sedetevi in sella!
I due ufficiali alzarono vivamente il capo. - What are you doing up there? Che fate costassù? Come vi permettete? Come down!
Dietro di loro s’udì il riso di Donna Viola, una delle sue risate a frullo.
I due erano perplessi. C’era un terzo, che a quanto pare aveva assistito a tutta la scena. La situazione si faceva più complessa.
- In any way, - si dissero, - noi due restiamo solidali!
- Sul nostro onore!
- Nessuno dei due acconsentirà a dividere Milady con chicchessia!
- Mai per la vita!
- Ma se uno di voi decidesse d’acconsentire...