"Unleash your creativity and unlock your potential with MsgBrains.Com - the innovative platform for nurturing your intellect." » Italian Books » David Copperfield- Charles Dickens-eBook online free

Add to favorite David Copperfield- Charles Dickens-eBook online free

Select the language in which you want the text you are reading to be translated, then select the words you don't know with the cursor to get the translation above the selected word!




Go to page:
Text Size:

– E quando seppi da qualcuno del nostro paese ciò che era successo – esclamò Marta – il mio più triste pensiero fu che la gente, pensando che a lei una volta non dispiaceva la mia compagnia, avrebbe detto che io l’avevo pervertita. E Iddio sa che avrei dato la vita per restituirle l’onore.

1215

Charles Dickens David Copperfield

Marta, non più avvezza a dominarsi, s’abbandonava tutta alla straziante ambascia del suo rimorso.

– Morire non sarebbe stato molto... no... avrei vissuto! –

ella esclamò. – Sarei invecchiata in queste strade miserabili... fuggita da tutti, avrei vagato nel buio... avrei visto il giorno spuntare sui muri delle case, ricordando come una volta il sole veniva a svegliarmi nella mia camera... avrei fatto anche questo, per salvarla!

Abbandonata fra le pietre, ne stringeva una in mano, come se volesse stritolarla. A ogni istante mutava d’atteggiamento: irrigidiva le braccia, se le torceva innanzi al viso, come per allontanar dagli occhi la poca luce che vi filtrava, e chinava la testa al suolo, come oppressa da ricordi insopportabili.

– Che debbo fare? – ella disse, continuando a lottare con la propria disperazione. – Come potrò continuare a vivere così, perseguitata dalla maledizione che porto in me stessa, viva disgrazia di quanti avvicino? – Improvvisamente, ella si volse al mio compagno: – Calpestatemi, uccidetemi! Quando essa formava il vostro orgoglio, voi credevate che avrei potuto farle del male, soltanto a sfiorarla per strada. Voi non potete credere... e perché dovreste?... una sola sillaba che mi esce di bocca. Sarebbe un gran disonore per voi, anche ora, se lei e io scam-biassimo una parola. Non me ne lagno. Non dico che lei e io siamo simili. So che v’è una grande... una grande distanza fra noi... Dico soltanto che io, benché tanto col-1216

Charles Dickens David Copperfield

pevole e miserabile, le son grata dal profondo dell’anima e le voglio bene. Oh, non crediate che io sia diventata incapace di voler bene a qualcuno! Gettatemi via come fanno tutti! Uccidetemi per esser diventata ciò che sono, e perché l’ho cercata e conosciuta, ma non pensate questo di me!

A sentirsi così supplicato, egli la guardava con espressione di strazio; e, quando ella tacque, la rialzò dolcemente.

– Marta – disse il pescatore Peggotty – Dio mi liberi dal giudicarvi. Dio me ne liberi, me più degli altri, figlia mia! Voi non immaginate il mutamento che è avvenuto in me in questo frattempo. Bene! – Si fermò un momento, poi continuò: – Voi non sapete perché questo signore qui e io desideriamo di parlarvi. Voi non sapete che cosa vogliamo. Ascoltate, ora!

La sua influenza su lei fu completa. Ella stava umilmente innanzi a lui, come se temesse d’incontrarne gli occhi; il suo dolore affannoso era diventato a un tratto muto.

– Giacché ascoltaste – disse il pescatore Peggotty – ciò che si disse fra me e il signor Copperfield. quella sera che nevicava tanto, sapete che sono andato molto lontano... dove non sono andato?... per cercar mia nipote. La mia cara nipote – egli ripeté lentamente. – Perché ora, Marta, essa m’è più cara di prima.

1217

Charles Dickens David Copperfield

Marta si velò con le mani il viso, ma rimase calma.

– Sentii dire da Emilia – disse il pescatore Peggotty –

che da piccina eravate rimasta senza padre e senza madre, e che non un amico aveva preso il loro posto per voi. Forse voi comprenderete che se aveste avuto un amico che vi avesse fatto da padre, sareste pian piano arrivata a volergli bene... come Emilia aveva fatto con me.

Ella tremava in silenzio, ed egli, raccogliendo lo scialle di terra, glielo mise dolcemente sulle spalle.

– Così, io so – egli disse – ch’ella andrebbe in capo al mondo solo per vedermi ancora una volta, e che fuggi-rebbe fino in capo al mondo per non farsi vedere da me.

Certo, non mette in dubbio il mio affetto... no... no... –

egli ripeté, con perfetta sicurezza della verità di ciò che diceva – ma v’è fra noi la vergogna che ci separa.

Era evidente, in ogni parola della sua semplice e solenne confessione, che egli aveva studiato quel soggetto in ogni particolare.

– Secondo i nostri calcoli – egli continuò – è probabile che un giorno o l’altro ella venga a rifugiarsi a Londra.

Noi crediamo... il signorino Davy e io... che voi siate perfettamente innocente di ciò che le è accaduto. Ma abbiamo ricordato che con voi essa si comportò con bontà e gentilezza. Dio la benedica, sapevo che era così. Era buona e gentile con tutti. Voi le siete grata e le volete 1218

Charles Dickens David Copperfield

bene. Aiutateci a trovarla, e che il Cielo ve ne ricompen-si!

Ella lo guardò vivamente in viso, come dubitando di ciò che sentiva.

– Volete fidarvi di me? – ella chiese sotto voce, stupita.

– Con tutto il cuore! – disse il pescatore Peggotty. .

– Volete che le parli se la incontro; che le dia ricetto, se avrò un ricetto da dividere con lei; e poi, senza ch’ella lo sappia, venga da voi per condurvi da lei? – ella chiese, precipitando le parole.

Rispondemmo entrambi: «Sì!».

Ella levò gli occhi, e solennemente dichiarò che si sarebbe votata a questo compito, ardentemente e fedelmente; che, finché le fosse rimasto un barlume di speranza, non avrebbe vacillato un momento, non lo avrebbe mai interrotto, mai abbandonato. E se ella non si fosse mantenuta fedele al nuovo oggetto che ora aveva in vista e che la legava a qualche cosa immune dal male, invocava il Cielo di renderla, se mai, più disperata e più abbandonata di quella sera, in riva a quel fiume, lungi da ogni soccorso umano e divino.

La sua voce era un bisbiglio non diretto a noi, ma al firmamento; poi ella se ne stette immobile e calma, con gli occhi sull’acqua limacciosa.

Credemmo necessario, allora, di dirle tutto ciò che sape-1219

Charles Dickens David Copperfield

vamo, e glielo raccontai minutamente. Mi ascoltò con grande attenzione, e con un viso che mutava spesso, ma rivelava lo stesso proposito nelle sue varie espressioni.

Di tanto in tanto gli occhi le si riempivano di lagrime, ma subito le frenava. La sua esaltazione sembrava fosse cessata, e le fosse successa una profonda calma.

Quando ebbi cessato di parlare, ella chiese dove potesse comunicare con noi, al momento opportuno. Alla luce d’un fioco fanale, scrissi i nostri indirizzi su un foglio del mio taccuino; lo strappai e glielo diedi, ed ella se lo mise in seno. Le chiesi dove abitasse. Rispose, dopo un istante di silenzio, che non stava a lungo nello stesso punto, e ch’era meglio non saperlo.

Are sens

Copyright 2023-2059 MsgBrains.Com