"Unleash your creativity and unlock your potential with MsgBrains.Com - the innovative platform for nurturing your intellect." » Italian Books » David Copperfield- Charles Dickens-eBook online free

Add to favorite David Copperfield- Charles Dickens-eBook online free

Select the language in which you want the text you are reading to be translated, then select the words you don't know with the cursor to get the translation above the selected word!




Go to page:
Text Size:

Mia zia era un po’ più imperiosa e grave del solito, ma, tranne questo, non osservai altro segno in lei di preparazione a ricevere un visitatore da me tanto temuto. Si mise a lavorare nel vano della finestra, e io me le sedetti accanto, fin tardi nel pomeriggio, col pensiero che mi correva lontano, su tutti i risultati probabili e improbabi-li, della visita del signor Murdstone. Il pranzo era stato indefinitamente rimandato a più tardi, ma poi mia zia, nell’atto che ordinava che venisse apparecchiato, diede improvvisamente l’allarme alla vista d’un asino, e allora io, con mio gran stupore e costernazione, potei contemplare la signorina Murdstone, cavalcare in sella risolutamente sul praticello sacro, e fermarsi innanzi alla casa, guardandosi intorno.

– Via di là – gridava mia zia dalla finestra, scotendo il capo e il pugno – voi non avete da far nulla qui. Come osate d’entrare in un terreno non vostro? Andate via, sfacciata.

Mia zia era così esasperata dalla freddezza con cui la signorina Murdstone si guardava intorno, che in verità 368

Charles Dickens

David Copperfield

credo ch’ella fosse rimasta immota e incapace per quel momento di correre fuori a precipizio secondo il solito.

Colsi quell’occasione per dirle chi fosse la donna, e che il signore che in quell’istante raggiungeva la temeraria (perché la via era ripidissima ed era rimasto indietro) era il signor Murdstone in persona.

– Non m’importa chi sia! – esclamò mia zia, scotendo ancora il capo, e facendo dei gesti dalla finestra che non potevano scambiarsi per un benvenuto. – Non voglio che si entri sul prato, non lo permetto. Via di là!

Giannina, caccialo, conducilo via! – E di dietro mia zia vidi una specie di breve mischia, nella quale l’asino resisteva a tutti con le zampe piantate verso i quattro punti cardinali. Mentre Giannina tentava di tirarlo per la briglia, il signor Murdstone colpiva Giannina con un parasole, e parecchi ragazzi, accorsi ad assistere alla battaglia, schiamazzavano rumorosamente. Scorgendo improvvisamente fra essi il giovane malfattore padrone dell’asino, che era uno dei suoi più inveterati nemici, benché non avesse che quindici o sedici anni, mia zia si precipitò sul teatro del l’azione, corse sul garzoncello, lo prese a pugni in testa, lo catturò, lo trascinò, con la giacca sul cranio e i tacchi che strisciavano al suolo, nel giardino, e gridando a Giannina di andare a chiamare le guardie e i magistrati perché lo arrestassero, lo proces-sassero, lo giustiziassero sul posto, continuò a tenerlo stretto per non farselo scappare. Ma non a lungo però, perché il giovane briccone, esperto di una gran varietà 369

Charles Dickens

David Copperfield

di finte e di tiri, dei quali mia zia non aveva idea, tosto si liberò con un grido, lasciando nelle aiuole le profonde impronte delle sue scarpe chiodate e tirandosi dietro trionfalmente l’asino.

La signorina Murdstone, che era smontata durante l’ultima parte della battaglia, aspettava con suo fratello in fondo ai gradini, che mia zia fosse in grado di riceverli. Mia zia, ancora un po’ agitata dalla lotta, passò accanto ad essi impettita e rientrò in casa impettita e piena di dignità, e non si accorse di loro che quando le furono annunciati da Giannina.

– Debbo andar via, zia? – chiesi tremando. – No – disse mia zia – no! – E intanto mi spinse in un angolo accanto a lei, e mi mise una sedia davanti, come se fossi in una prigione, o sul banco dei rei in tribunale. Continuai a occupare quel posto durante tutto il colloquio e così assi-stetti all’ingresso nella stanza del signore e della signorina Murdstone.

– La vostra regola non è comoda per chi non la conosce

– disse la signorina Murdstone.

– Già! – disse mia zia.

Il signor Murdstone, che parve temere lo scoppio di nuove ostilità, s’interruppe cominciando:

– Signora Trotwood!

– Scusate – osservò mia zia con uno sguardo acuto – voi 370

Charles Dickens

David Copperfield

siete il signor Murdstone che sposò la vedova di mio nipote morto, Davide Copperfield, di Blunderstone, Piano delle Cornacchie... Perché Piano delle Cornacchie, poi, non ho mai saputo.

– Sì – disse il signor Murdstone.

– Mi scuserete, signore, se vi dico – riprese mia zia –

che sarebbe stato molto meglio, ma veramente molto meglio, se aveste lasciato tranquilla quella povera piccina.

– Io sono dello stesso parere della signora Trotwood –

osservò la signorina Murdstone, con atteggiamento altero – nel credere che la nostra compianta Clara fosse per ogni rispetto una semplice bambina.

— È una consolazione per voi e per me – disse mia zia – che siamo innanzi negli anni, e probabilmente non saremo rese infelici dai nostri vezzi personali, che nessuno possa dir lo stesso di noi.

– Certo – rispose la signorina Murdstone, benché senza slancio, credo. – E certamente sarebbe stato meglio, ma molto meglio, come voi dite, se mio fratello non avesse fatto un simile matrimonio: son sempre stata di questa opinione anch’io.

– Non ne dubito – disse mia zia. – Giannina – sonando il campanello – da’ i miei saluti al signor Dick, e prega-lo di venir giù.

371

Charles Dickens

David Copperfield

Finché non apparve il signor Dick, mia zia se ne stette più impettita e rigida che mai, aggrottando le ciglia verso la parete di fronte. Quando egli entrò, mia zia proce-dette alla cerimonia della presentazione.

– Il signor Dick, un vecchio e caro amico mio, sul cui giudizio – disse mia zia con energia, come un avvertimento al signor Dick che si mordeva l’indice e aveva l’aria sciocca – io faccio grande affidamento.

Il signor Dick si tolse il dito di bocca a quel cenno, e stette fra il gruppo con un’espressione del viso grave e intenta. Mia zia inclinò la testa verso il signor Murdstone, che continuò:

– Signora Trotwood, ricevendo la vostra lettera, ho considerato come un atto di maggiore giustizia verso me stesso e forse di maggior rispetto per voi...

– Grazie – disse mia zia, guardandolo sempre con penetrazione – non vi curate di me.

– ... rispondervi di persona, per quanto il viaggio potesse essere scomodo – proseguì il signor Murdstone –

Are sens

Copyright 2023-2059 MsgBrains.Com