Ci ho pensato. "No. Non ci vede. Tiene sempre la testa sotto la coperta.
"Gli hai detto il tuo nome?
"No.
"Ci hai parlato?
"No... Poco.
"Che ti ha detto?
"Niente. Parla di cose strane. Non si capisce niente.
"E tu che gli hai detto?
"Niente.
Si è alzato. Sembrava se ne volesse andare, poi si è riseduto sul letto. "Ascoltami bene. Non sto scherzando. Se ci torni io ti ammazzo di botte. Se torni un'altra volta lì, quelli gli sparano in testa".
Mi ha dato uno strattone violento. "Per colpa tua.
Ho balbettato. "Non ci torno più. Te lo giuro.
"Giuralo sulla mia testa.
"Te lo giuro.
"Di', giuro sulla tua testa che non ci torno più.
Ho detto: "Giuro sulla tua testa che non ci torno più.
"Hai giurato sulla testa di tuo padre". E' rimasto in silenzio seduto vicino a me.
In cucina il padre di Barbara urlava con Felice.
Papà ha guardato fuori dalla finestra. "Scordalo. Non esiste più. E non ne devi parlare con nessuno. Mai più.
"Ho capito. Non ci vado più.
Si è acceso una sigaretta.
Gli ho chiesto: "Sei ancora arrabbiato con me?
"No. Mettiti a dormire". Ha preso una grossa boccata e si è appoggiato con le mani sul davanzale. I capelli lucidi gli brillavano della luce del lampione.
"Ma, Cristo di Dio, perché gli altri ragazzini se ne stanno buoni e tu te ne vai in giro a fare fesserie?
"Allora sei arrabbiato con me?
"No, non sono arrabbiato con te. Piantala". Si è preso la testa tra le mani e ha sussurrato. "Che razza di casino". Scuoteva la testa. "Ci sono cose che
sembrano sbagliate quando uno... "Aveva la voce rotta e non trovava le parole. "Il mondo è sbagliato, Michele.
Si è alzato e si è sgranchito la schiena e ha fatto per uscire. "Dormi. Devo tornare di là.
"Papà, mi dici una cosa?
Ha gettato la sigaretta dalla finestra. "Che c'è?
"Perché lo avete messo nel buco? Non l'ho capito proprio bene.
Ha afferrato la maniglia, ho creduto che non mi volesse rispondere, poi ha detto: "Non te ne volevi andare da Acqua Traverse?
"Si.
"Presto ce ne andremo in città.
"Dove andremo?
"Al Nord. Sei contento?
Ho fatto sì con la testa.
E' tornato da me e mi ha guardato negli occhi.
L'alito gli sapeva di vino. "Michele, ora ti parlo come a un uomo. Ascoltami bene. Se torni li lo uccidono. Lo hanno giurato. Non ci devi tornare più se non vuoi che gli sparano e se vuoi che ce ne andiamo in città. E non ne devi parlare mai. Hai capito?
"Capito.