"Unleash your creativity and unlock your potential with MsgBrains.Com - the innovative platform for nurturing your intellect." » Italian Books » 💛🌾📚Io non ho paura – Niccolò Ammaniti💛🌾📚

Add to favorite 💛🌾📚Io non ho paura – Niccolò Ammaniti💛🌾📚

Select the language in which you want the text you are reading to be translated, then select the words you don't know with the cursor to get the translation above the selected word!




Go to page:
Text Size:

Quella notte ho dormito con il vecchio.

Mi ero appena messo a letto e mi stavo finendo Tex quando è entrato in camera. Sembrava che gli avessero scaricato addosso altri venti anni. La faccia per quanto era scavata si era ridotta a un teschio.

"Dormi?" ha sbadigliato.

Ho chiuso il giornaletto e mi sono girato verso il muro. "No.

"Ahhh! Sono cotto". Ha acceso la lampada accanto al letto e ha cominciato a spogliarsi. "Tra andata e ritorno ho fatto l'iradiddio di chilometri. Ho la schiena a pezzi. Devo dormire". Ha sollevato in aria i pantaloni, li ha esamina-ti e ha storto il naso.

"Devo rifarmi il guardaroba". Si è levato gli stivaletti e le calze e li ha poggiati sul davanzale.

Gli puzzavano i piedi.

Ha trafficato nella valigia, ha tirato fuori la bottiglia di Stock 84 e ci si è attaccato. Ha fatto una smorfia e si è pulito la bocca con la mano. "Ammazza, che schifo". Ha preso la cartellina, l'ha aperta, ha guardato il blocco di fotografie e mi ha chiesto: "Vuoi vedere mio figlio?" Mi ha passato una foto.

Era quella che avevo visto la mattina in cui avevo frugato nella sua roba.

Francesco vestito da meccanico.

"Bel ragazzo, vero?

"Sì.

"Qua stava ancora bene, dopo si è smagrito.

Una falena marrone è entrata dalla finestra e ha preso a sbattere contro la lampadina. Faceva un rumore sordo ogni volta che colpiva il vetro incandescente.

Il vecchio ha preso un giornale e l'ha spiaccicata contro il muro. "Ste farfal-le di merda". Mi ha passato un'altra foto. "Casa mia.

Era una villetta bassa con le finestre dipinte di rosso. Dietro il tetto di paglia spuntavano le cime di quattro palme. Seduta sulla porta c'era una ragazza negra con un due pezzi giallo. Aveva i capelli lunghi e teneva un prosciutto tra le mani, come un trofeo. Accanto alla casa c'era un piccolo garage quadrato e davanti una macchina enorme, bianca, senza il tetto e con i vetri neri.

"Che macchina è?" ho chiesto.

"Una Cadillac. L'ho presa usata. E' perfetta.

Gli ho dovuto rifare solo le gomme". Si è tolto la camicia. "E' stato un buon affare.

"E chi è quella negra?

Si è steso sul letto. "Mia moglie.

"Hai una moglie negra?

"Sì. Quella vecchia l'ho lasciata. Questa ha ventitré anni. E' un fiorellino. Si chiama Sonia. E se quello ti sembra un prosciutto, ti sbagli, è speck.

Originale del Veneto. Gliel'ho portato dall'Italia.

In Brasile non esiste, è una raffinatezza. E' stata una rogna portarlo.

M'hanno pure fermato alla dogana.

Lo volevano aprire, pensavano che dentro c'era la droga... Vabbe', spengo la luce, che sono stanco.

Nella stanza è calato il buio. Sentivo che respirava e faceva degli strani rumori con la bocca.

A un certo punto ha detto: "Non sai come si sta laggiù. La vita non costa niente. Tutti che ti servono. Non fai un cazzo tutto il giorno. Altrochè questo paese di merda. Io con questo paese ho chiuso.

Gli ho chiesto: "Dove sta il Brasile?

"Lontano. Troppo lontano. Buona notte e sogni d'oro.

"Buona notte.

8.

E tutto si è fermato.

Una fata aveva addormentato Acqua Traverse.

I giorni seguivano uno dopo l'altro, bollenti, uguali e senza fine.

I grandi non uscivano più nemmeno la sera. Prima, dopo cena, mettevano fuori i tavoli e giocavano a carte. Ora se ne rimanevano dentro. Felice non si vedeva più. Papà se ne stava tutto il giorno a letto e parlava solo con il vecchio. Mamma cucinava. Salvatore si era chiuso in casa.

Andavo sulla mia nuova bicicletta. Tutti volevano provarla. Il Teschio si faceva Acqua Traverse su una ruota sola. Io neanche due metri.

Me ne stavo spesso per conto mio. Pedalavo oltre il torrente secco, prendevo stradine polverose tra i campi che mi portavano distante, dove non c'era più niente se non pali abbattuti e filo spinato mangiato dalla ruggine. In lontananza le mietitrebbia rosse tremolavano nelle onde di calore che salivano dai campi.

Era come se Dio aveva tagliato i capelli a zero al mondo. Qualche volta i camion con i sacchi di grano passavano per Acqua Traverse lasciandosi dietro scie di fumo nero.

Are sens

Copyright 2023-2059 MsgBrains.Com