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ho una mezza impressione che qualche cosa nella vostra fisonomia non mi sia nuova; ma veramente non mi riesce di metter la mano sul vostro nome.

– E pure lo sapevate molto tempo prima che potessi saperlo io – risposi.

– Veramente, signore? – disse il signor Chillip. – È possibile che io abbia avuto l’onore, signore, di prestare la mia opera nel momento...

– Sì – dissi.

– Ahimè! – esclamò il signor Chillip. – Ma senza dubbio siete molto mutato da allora.

– Probabilmente – dissi.

– Bene, signore – osservò il signor Chillip – spero che mi scuserete, se son costretto a chiedervi il favore di dirmi il vostro nome.

Sentendo il mio nome, egli fu veramente commosso.

Mi strinse la mano – ciò che era una specie di violenza da parte sua, perché in generale era suo costume di sporgere timidamente la mano a un pollice o due dall’anca, e di mostrare il maggiore sconvolgimento se qualcuno vi si aggrappava. Anche in quel momento, si mise la mano in tasca non appena poté distrigarla, e parve sollevato nel tenerla al sicuro.

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Charles Dickens David Copperfield

– Ahimè, signore! – disse il signor Chillip, contem-plandomi con la testa da un lato. – Siete il signor Copperfield. Bene, signore, credo che vi avrei riconosciuto, se mi fossi presa la libertà di guardarvi più da vicino. Vi è una grande rassomiglianza fra voi e il vostro povero padre, signore.

– Non ho avuto mai la felicità di veder mio padre, signore – osservai.

– Verissimo, signore – disse il signor Chillip, nel suo tono più dolce. – Ed è una gran disgrazia, sotto tutti i rapporti. Noi non ignoriamo, signore – disse il signor Chillip lentamente, scotendo di nuovo il capo – la vostra fama nel nostro cantuccio di mondo. Vi dev’essere un gran fervore qui, signore – disse il signor Chillip pic-chiandosi la fronte con l’indice. – Forse è un’occupazione che vi stanca molto, signore?

– Dove state ora? – chiesi, sedendomi accanto a lui.

– Mi sono stabilito a poche miglia da Bury St. Ed-mond’s, signore – disse il signor Chillip.

– Mia moglie ha ereditato dal padre una piccola proprietà lì vicino; io ho ottenuto un posto lì, e non vi dispiacerà d’apprendere che vi faccio buoni affari. Mia figlia, ora, è divenuta grande – disse il signor Chillip, dando al capo un’altra piccola scossa. – Sua madre ha dovuto ag-giungerle due bordi alla gonna la settimana scorsa.

Come passa il tempo, signore!

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Charles Dickens David Copperfield

Giacché l’ometto, facendo questa riflessione, si portò il bicchiere vuoto alle labbra, gli proposi di farselo riempire e di volergli tenere compagnia con un altro.

– Bene, signore – egli rispose, con la sua solita lentezza

– non è mia abitudine di prenderne di più; ma non posso negarmi il piacere della vostra conversazione. Mi sembra ieri che io avevo l’onore di curarvi la scarlattina. Ve la cavaste a meraviglia, signore.

Lo ringraziai del complimento, e ordinai il vino caldo, che fu subito servito.

– Per me è veramente un eccesso – disse il signor Chillip, agitando il cucchiaino – ma non posso resistere a un’occasione così straordinaria. Non avete figli, signore?

Crollai il capo.

– Seppi che avevate sofferto una perdita, signore, qualche tempo fa – disse il signor Chillip. – Lo seppi dalla sorella del vostro patrigno. Una donna dal carattere molto risoluto, signore.

– Ma sì – dissi – abbastanza risoluto. – Dove l’avete vista, signor Chillip?

– Non sapete, signore – rispose il signor Chillip, col suo più placido sorriso – che il vostro padrigno è di bel nuovo mio vicino?

– No – dissi.

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Charles Dickens David Copperfield

– Veramente, signore – disse il signor Chillip. – Ha sposato una signorina di quelle parti, con un bel gruzzolet-to, poverina... E codesto lavoro di cervello, signore?

Non credete che vi stanchi? – disse il signor Chillip, guardandomi con aria d’un pettirosso curioso.

Non risposi a quella domanda, e ritornai ai Murdstone.

– Lo sapevo che s’era di nuovo ammogliato. Siete suo medico di casa? – chiesi.

– Non regolarmente. Ci sono andato qualche volta – egli rispose. – Il bernoccolo della fermezza è molto sviluppato nel signor Murdstone e in sua sorella, signore.

Risposi con uno sguardo così espressivo, che da esso e dal vino caldo il signor Chillip si sentì incoraggiato a dare parecchie scosse al capo e ad esclamare:

– Ahimè, ricordiamo il tempo passato, signor Copperfield!

– E il fratello e la sorella perseverano nel loro antico sistema, no? – dissi.

– Bene, signore – rispose il signor Chillip: – il medico, che entra spesso nelle famiglie, non deve aver occhi ed orecchie che per la sua professione. Pure, debbo dirlo, son molto severi: per questa vita come per l’altra.

– Oso credere che l’altra sarà regolata indipendentemen-te dalla loro volontà – risposi. – Ma che fanno riguardo a questa?

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Charles Dickens David Copperfield

Il signor Chillip scosse il capo, rimescolò il vino caldo, e lo sorseggiò.

– Era una bella donna, signore! – egli osservò in tono di pietà.

– La nuova signora Murdstone?

– Veramente una bella donna, signore – disse il signor Chillip – e buona che non ce n’era un’altra. L’opinione di mia moglie si è che dopo il matrimonio l’animo le sia stato interamente sconvolto, e che ora essa sia pazza dal dolore. E le donne – osservò il signor Chillip timidamente – sono grandi osservatrici.

– Immagino che sia stata soggiogata e compressa nel loro ignobile stampo. Che Iddio la soccorra! – dissi.

– E lei ha lasciato fare?

Are sens