"Unleash your creativity and unlock your potential with MsgBrains.Com - the innovative platform for nurturing your intellect." » Italian Books » David Copperfield- Charles Dickens-eBook online free

Add to favorite David Copperfield- Charles Dickens-eBook online free

Select the language in which you want the text you are reading to be translated, then select the words you don't know with the cursor to get the translation above the selected word!




Go to page:
Text Size:

– La ragazza continuò così per qualche tempo, soggetta di tanto in tanto a degli abbattimenti che finirono con lo stancare il signor Giacomo, il quale cominciò a mostrarsi di nuovo irrequieto. Più irrequieto egli si mostrava, peggio ella diventava; e chi più soffriva fra loro due ero io. Le cose si raccomodavano di tanto in tanto, e si tornava a godere un po’ di tranquillità; e questo durò un bel po’, più di quanto si potesse sperare.

Ritraendo gli occhi dal lontano orizzonte, ella mi fissò con la stessa aria di prima. Littimer, schiarendosi la gola dietro la mano con una breve rispettabile tossettina ed equilibrandosi sull’altra gamba, continuò:

– Finalmente, una volta, dopo molti rimproveri e molte lagrime da parte della ragazza, il signor Giacomo una mattina se ne andò dai dintorni di Napoli dove aveva 1191

Charles Dickens David Copperfield

una villa (alla ragazza piaceva molto di stare in riva al mare) e, con la promessa di tornare in un paio di giorni, mi lasciò l’incarico di annunziarle che per il bene di tutte le parti interessate, egli se n’era – qui l’interruzione d’un colpo di tossettina – andato. Ma il signor Giacomo, debbo dire, si condusse in modo veramente onorevole; perché proponeva alla ragazza di farle sposare una persona molto rispettabile, disposta a chiudere un occhio sul suo passato, e che valeva almeno quanto un altro al quale ella avesse potuto aspirare in generale, perché ella era d’una famiglia molto volgare.

Cambiò di nuovo di gamba, e s’inumidì le labbra. Ero convinto che il briccone parlasse di sé, e vidi la mia convinzione riflessa negli occhi della signorina Dartle.

– Ero incaricato anche di questa comunicazione. Ero disposto a tutto per liberar il signor Giacomo da ogni imbarazzo e ristabilire l’armonia fra lui e una madre affettuosa che ha sofferto tanto per cagion sua. Perciò avevo accettato l’incarico. Ma la violenza della ragazza, quando le annunziai la partenza del signor Giacomo, passò ogni misura. Ella diventò assolutamente pazza, e, se non fosse stata tenuta a viva forza, si sarebbe scannata, o gettata in mare, o spaccata la testa contro il muro.

La signorina Dartle, poggiata allo schienale della panca, con un raggio di trionfo in viso, sembrava assa-porasse a una a una le parole di quello sciagurato.

1192

Charles Dickens David Copperfield

– Ma quando passai alla seconda parte dell’incarico affidatomi – disse Littimer, stropicciandosi le mani con un certo impaccio – la ragazza si mostrò nella sua vera luce. Un’altra avrebbe compreso almeno la generosa bontà dell’intenzione; ma lei no. Non m’era mai avvenuto di assistere a un furore simile. Quello che ella fece non si può descrivere. Un masso di pietra, un pezzo di legno, avrebbe dimostrato più gratitudine, più sentimento, più ragione. Se non fossi stato svelto, m’avrebbe ucciso.

– Questo me la fa stimare di più – dissi, con indignazione.

Littimer chinò la testa, come per dire: «Veramente, signore? Ma voi siete giovane!», e riprese il racconto.

– Insomma, fu necessario, per qualche tempo, di toglierle ogni oggetto con cui potesse far male a sé o agli altri, e tenerla chiusa. Ma, nonostante tutto, la notte poté fuggire: ruppe l’impannata d’una finestra, che io avevo inchiodata; si lasciò scivolare lungo un ceppo di vite; e d’allora, a mia notizia, non se n’è saputo più nulla.

– È morta, forse, – disse la signorina Dartle con un sorriso, come per dare un calcio al cadavere della disgraziata.

– Forse s’è annegata, signorina, – rispose Littimer, cogliendo l’occasione per volgersi a qualcuno. – È

1193

Charles Dickens David Copperfield

probabilissimo. O può essere stata aiutata dai barcaiuoli, o dalle mogli e dai figli dei barcaiuoli. A lei piaceva molto la loro compagnia, e aveva l’abitudine di conversar con loro sulla spiaggia, signorina Dartle, e di starsene seduta accanto alle loro barche. Vi rimaneva le giornate intere, quando il signor Giacomo era assente. E un giorno il signor Giacomo si mostrò molto dolente apprendendo che essa aveva detto ai bambini dei marinai, che anche lei era figlia d’un marinaio, e che nel suo paese, tanti anni fa, andava scorrazzando come loro sulla spiaggia.

Oh, Emilia! Infelice fanciulla! Quale immagine mi si presentò alla mente in quell’istante. Io la vedevo seduta sulla riva lontana; fra i bambini che le ricordavano i giorni della sua infanzia, in ascolto di quelle vo-cette che avrebbero potuto chiamarla mamma, se ella fosse stata la moglie d’un povero marinaio, o intenta alla gran voce del mare, col suo eterno: «Mai più».

– Quando quella sera apparve chiaro che non c’era nulla più da fare, signorina Dartle...

– Non v’ho detto di non rivolgervi a me? – ella disse con freddo disprezzo.

– Siete stata voi a parlarmi – egli rispose. – Vi domando scusa: è mio dovere di obbedire.

– E allora, – ella rispose, finite il vostro racconto, e andatevene...

1194

Charles Dickens David Copperfield

– Quando apparve chiaro, – egli disse con infinita rispettabilità, e un profondo inchino – che non era possibile trovarla, raggiunsi il signor Giacomo nel luogo dove s’era convenuto ch’io gli avrei scritto, e lo informai dell’accaduto. Vi fu una discussione fra noi, e credetti dignitoso lasciarlo. Io potevo sopportare, e ho sopportato molte cose da parte del signor Giacomo; ma egli trascese nei suoi atti e mi percosse, perfino.

Non ignaro del disgraziato dissenso che lo separa dalla madre, e dell’angoscia della signora, mi son preso la libertà di venire in Inghilterra, e riferirle...

– Per il denaro che io gli ho dato – mi disse la signorina Dartle.

– Sì, signorina... e riferirle ciò che sapevo.

Io non so – disse Littimer, dopo un istante di riflessione

– se vi sia altro. Per ora sono disoccupato, e sarei felice di trovare in qualche parte un posto rispettabile.

La signorina Dartle mi guardò, come per chiedermi se vi fosse qualche cosa in particolare che desiderassi di sapere. Siccome pensavo a una circostanza, risposi:

– Vorrei domandare a questo... individuo – mi fu impossibile esprimermi in maniera più cortese – se non fu intercettata una lettera scritta a quella disgraziata ragazza da casa sua, o se crede che ella la ricevesse.

Egli rimase calmo e tranquillo, con gli occhi fissi a terra, e la punta di ogni dito della destra delicatamente ar-1195

Charles Dickens David Copperfield

cuata su la punta d’ogni dito corrispondente della sinistra.

La signorina Dartle volse il capo sdegnosamente verso di lui.

– Scusatemi, signorina – egli disse, scotendosi dalla sua distrazione – ma nonostante tutto il rispetto che ho per voi, ho la mia dignità da far rispettare, benché io non sia che un domestico. Se il signor Copperfield desidera saper qualche cosa da me, mi prendo la libertà di rammentare al signor Copperfield che può rivolgere le sue domande a me. Anch’io ho la mia dignità.

Dopo una rapida lotta con me stesso, mi volsi a lui e gli dissi:

Are sens

Copyright 2023-2059 MsgBrains.Com