"Unleash your creativity and unlock your potential with MsgBrains.Com - the innovative platform for nurturing your intellect." » Italian Books » 💛🌾📚Io non ho paura – Niccolò Ammaniti💛🌾📚

Add to favorite 💛🌾📚Io non ho paura – Niccolò Ammaniti💛🌾📚

Select the language in which you want the text you are reading to be translated, then select the words you don't know with the cursor to get the translation above the selected word!




Go to page:
Text Size:

"A Lucignano. Al mercato.

"Papà, ti devo dire una cosa. Una cosa importante.

Si è messo la giacca. "Me la dici stasera. Adesso sto uscendo. Sveglia tua sorella e scalda il latte". Con un sorso si è finito il caffè.

Il barbiere si è bevuto il suo e sono usciti tutti e due di casa.

Dopo aver preparato la colazione a Maria sono sceso in strada.

Il Teschio e gli altri giocavano a calcio sotto il sole.

Togo, un bastardino bianco e nero, rincorreva la palla e finiva tra le gambe di tutti.

Togo era apparso ad Acqua Traverse all'inizio dell'estate ed era stato adot-tato da tutto il paese.

Si era fatto la cuccia nel capannone del padre del Teschio. Tutti gli davano resti ed era diventato un grassone con una pancia gonfia come un tamburo.

Era un cagnolino buono, quando gli facevi le carezze o lo portavi dentro ca-sa si emozionava e si accucciava e faceva pipì.

"Vai in porta," mi ha urlato Salvatore.

Mi ci sono messo. A nessuno piaceva fare il portiere. A me sì. Forse perché con le mani ero più bravo che con i piedi. Mi piaceva saltare, tuffarmi, roto-larmi nella polvere. Parare i rigori.

Gli altri invece volevano solo fare gol.

Quella mattina ne ho presi tanti. La palla mi sfuggiva o arrivavo tardi. Ero distratto.

Salvatore mi si è avvicinato. "Michele, che hai?

"Che ho?

"Stai giocando malissimo.

Mi sono sputato nelle mani, ho allargato le braccia e le gambe e ho stretto gli occhi come Zoff.

"Adesso paro. Paro tutto.

Il Teschio ha smarcato Remo, ha sparato una bordata tesa e centrale. Una palla forte, ma facile, di quelle che si possono respingere con un pugno, oppure stringere contro la pancia. Ho provato ad afferrarla ma mi è schizzata dalle mani.

"Gol!" ha urlato il Teschio, e ha sollevato un pugno in aria come se avesse segnato contro la Juventus.

La collina mi chiamava. Potevo andare. Papà e mamma non c'erano. Bastava tornare prima di pranzo.

"Non ho voglia di giocare," ho detto e me ne sono andato.

Salvatore mi ha rincorso. "Dove vai?

"Da nessuna parte.

"Andiamo a fare un giro?

"Dopo. Adesso ho da fare una cosa.

Ero scappato e avevo lasciato tutto così.

La lastra buttata da una parte insieme al materasso, il buco scoperto e la corda che ci pendeva dentro.

Se i guardiani del buco erano venuti, avevano visto che il loro segreto era stato scoperto e me l'avrebbero fatta pagare.

E se non c'era più?

Dovevo farmi coraggio e guardare.

Mi sono affacciato.

Era arrotolato nella coperta.

Mi sono schiarito la voce. "Ciao... Ciao...

Ciao... Sono quello di ieri. Sono sceso, ti ricordi?

Nessuna risposta.

"Mi senti? Sei sordo?" Era una domanda stupida. "Stai male? Sei vivo?

Ha piegato il braccio, ha sollevato una mano e ha bisbigliato qualche cosa.

"Come? Non ho capito.

Are sens

Copyright 2023-2059 MsgBrains.Com