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"Facevi pipì, ti ho visto.

"Mi scappava.

"Che c'è di là?

Se dicevo a Maria che papà era l'uomo nero poteva pure impazzire. Ho sollevato le spalle.

"Niente.

"E perché litigano?

"Così.

"Come così?

Mi sono buttato. "Stanno giocando a tombola.

"A tombola?

"Sì. Litigano per chi tira fuori i numeri.

"Chi sta vincendo?

"Sergio, l'amico di papà.

"E' arrivato?

"Sì.

"Com'è?

"Vecchio. Dormi ora.

"Non ci riesco. Fa troppo caldo. C'è rumore.

Quando se ne vanno?

Di là continuavano a urlare.

Sono sceso giù dalla finestra. "Non lo so.

"Michele, mi racconti una favola così mi addormento?

Papà ci raccontava le storie di Agnolotto in Africa. Agnolotto era un cagnolino di città che si nascondeva in una valigia e finiva per sbaglio in Africa, tra i leoni e gli elefanti. Ci piaceva molto questa storia. Agnolotto era capace di tenere testa agli sciacalli. E aveva una marmotta per amica. Di solito quando papà tornava ci raccontava una nuova puntata.

Era la prima volta che Maria mi chiedeva di raccontarle una favola, ero molto onorato. Il guaio era che io non le conoscevo. "Ecco... Io non le so," ho dovuto ammettere.

"Non è vero. Le conosci.

"E quale conosco?

"Ti ricordi la favola che ci ha raccontato quella volta la mamma di Barbara?

Quella di Pierino Pierone?

"Ah, già!

"Me la racconti?

"Va bene, ma non me la ricordo tanto.

"Ti va di raccontarmela nella tenda?

"Sì". Così almeno non sentivamo gli strilli in cucina. Mi sono messo nel letto di mia sorella e ci siamo tirati il lenzuolo sopra la testa.

"Comincia," mi ha sussurrato in un orecchio.

"Allora, c'era Pierino Pierone che si arrampicava sempre sugli alberi per mangiarsi la frutta. Un giorno stava là sopra quando è arrivata la strega Bistrega. E ha detto: «Pierino Pierone, dammi una pera che ho una fame tremenda». E Pierino Pierone le ha lanciato una pera.

Mi ha interrotto. "Non hai detto com'è fatta la strega Bistrega.

"Giusto. E' bruttissima. Senza i capelli sopra.

Ha la coda di caval o e il naso lungo. E' alta e si mangia i bambini. E suo marito è l'uomo nero...

Mentre raccontavo, mi vedevo papà che tagliava le orecchie a Filippo e se le metteva in tasca. E le attaccava allo specchietto del camion come con la coda di pelliccia.

"Non è vero. Non è sposata. Racconta bene.

Io la storia la so.

"Pierino Pierone le ha lanciato una pera che è finita dentro la merda di vacca.

Maria ha cominciato a ridere. Le cose con la cacca le piacevano molto.

"La strega Bistrega ha detto ancora: «Pierino Pierone, dammi una pera che ho una fame tremenda». «Prendi questa!» E le ha lanciato la pera nella piscia di vacca. E l'ha sporcata tutta.

Altre risate.

"La strega gliel'ha chiesta di nuovo. E lui le ha lanciato un'altra pera nel vomito di vacca.

Mi ha dato una gomitata. "Questa non c'è.

Non vale. Non fare lo scemo.

Con mia sorella non si poteva cambiare neanche un po' la storia. "Allora...

Ma che facevano di là? Dovevano aver rotto un piatto. Ho alzato il tono.

Are sens