Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: ecco perché è non-umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo. Noi tre ne fummo in gran parte immuni, e ce ne dobbiamo mutua gratitudine; perciò la mia amicizia con Charles resisterà al tempo.
Ma a migliaia di metri sopra di noi, negli squarci fra le nuvole grige, si svolgevano i complicati miracoli dei duelli aerei. Sopra noi, nudi impotenti inermi, uomini del nostro tempo cercavano la reciproca morte coi piú raffinati strumenti. Un loro gesto del dito poteva provo-care la distruzione del campo intero, annientare migliaia di uomini; mentre la somma di tutte le nostre energie e volontà non sarebbe bastata a prolungare di un minuto la vita di uno solo di noi.
La sarabanda cessò a notte, e la camera fu di nuovo piena del monologo di Sómogyi.
In piena oscurità mi trovai sveglio di soprassalto.
«L’pauv’ vieux» taceva: aveva finito. Con l’ultimo sussulto di vita si era buttato a terra dalla cuccetta: ho udito l’urto delle ginocchia, delle anche, delle spalle e del capo.
– La mort l’a chassé de son lit, – definí Arthur.
Non potevamo certo portarlo fuori nella notte. Non ci restava che riaddormentarci.
27 gennaio.
L’alba. Sul pavimento, l’infame tumulto di membra stecchite, la cosa Sómogyi.
Ci sono lavori piú urgenti: non ci si può lavare, non possiamo toccarlo che dopo di aver cucinato e mangia-Letteratura italiana Einaudi 185
Primo Levi - Se questo è un uomo to. E inoltre, «... rien de si dégoûtant que les déborde-ments», dice giustamente Charles; bisogna vuotare la latrina. I vivi sono piú esigenti; i morti possono attendere.
Ci mettemmo al lavoro come ogni giorno.
I russi arrivarono mentre Charles ed io portavamo Sómogyi poco lontano. Era molto leggero. Rovesciam-mo la barella sulla neve grigia.
Charles si tolse il berretto. A me dispiacque di non avere berretto.
Degli undici della Infektionsabteilung, fu Sómogyi il solo che morí nei dieci giorni. Sertelet, Cagnolati, Towarowski, Lakmaker e Dorget (di quest’ultimo non ho finora parlato; era un industriale francese che, dopo ope-rato di peritonite, si era ammalato di difterite nasale), sono morti qualche settimana piú tardi, nell’infermeria russa provvisoria di Auschwitz. Ho incontrato a Katowi-ce, in aprile, Schenck e Alcalai in buona salute. Arthur ha raggiunto felicemente la sua famiglia, e Charles ha ripreso la sua professione di maestro; ci siamo scambiati lunghe lettere e spero di poterlo ritrovare un giorno.
Avigliana-Torino, dicembre 1945 - gennaio 1947.
Letteratura italiana Einaudi 186
Document Outline
Se questo è un uomo
Edizione
Sommario
Prefazione
Il viaggio
Sul fondo
Iniziazione
Ka-be
Le nostre notti
Il lavoro
Una buona giornata
Al di qua del bene e del male
I sommersi e i salvati
Esame di chimica
Il canto di Ulisse
I fatti dell'estate
Ottobre 1944
Kraus
Die drei leute vom labor
L'ultimo
Storia di dieci giorni