Si sentì un gemito da parte della signora Gummidge.
– Coraggio, sposina! – disse il pescatore Peggotty. (Ma egli scosse il capo verso di noi, come per dirci che gli ultimi eventi erano stati tali da rammentarle il vecchio).
– Non ti abbattere. Allegra, un piccolo sforzo, e vedrai 796
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che naturalmente tutto andrà molto meglio dopo.
– Non per me, Daniele – rispose la signora Gummidge.
– Naturalmente a me non resta che d’essere solitaria e abbandonata.
– Ma no, ma no! – disse il pescatore Peggotty, in tono di consolazione.
– Ma sì, ma sì, Daniele! – disse la signora Gummidge. –
Io non sono una persona fatta per stare con la gente che eredita. A me tutto va di traverso. Farei meglio a liberar-vi di me.
– Ma come potrei spendere il mio denaro senza di te? –
disse il pescatore Peggotty, in tono di grave rimostranza.
– Di che mi vai parlando? Proprio ora ho più che mai bisogno di te.
– Lo sapevo che prima non s’aveva bisogno di me –
esclamò la signora Gummidge, con tono piagnucoloso,
– e ora me lo dici! Come potevo sperare che si avesse bisogno di me, se sono una povera donna sola e abbandonata!
Il pescatore Peggotty pareva sdegnato con se stesso per aver detto delle parole alle quali era possibile prestare un senso così crudele; ma Peggotty gl’impedì di rispondere, tirandolo per la manica e scotendo il capo.
Egli, dopo aver guardato la signora Gummidge per alcuni istanti, con un vero sentimento di amorevole pietà, diede un’occhiata all’orologio a pendolo, si levò, smoc-797
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colò la candela, e la mise sulla finestra.
– Ecco – disse il pescatore Peggotty, allegramente. –
Ecco com’è, sposina. – La signora Gummidge cacciò un piccolo gemito. – Ecco illuminato secondo il solito. Voi vi domandate che cosa io stia facendo, signore. È per l’Emilietta. Vedete, la strada è buia, e non è allegra la sera; e quando io sono in casa, all’ora del suo ritorno, metto la candela sulla finestra. Questo, vedete – disse Daniele Peggotty, chinandosi su me giocondamente –
serve a due scopi. L’Emilia dice: «Ecco casa». E dice inoltre l’Emilia: «C’è lo zio». Perché se io non ci fossi, la luce non ci sarebbe.
– Sei ancora un bambino – disse Peggotty, soddisfatta a ogni modo che egli lo fosse.
– Bene – rispose il pescatore Peggotty, tenendo le gambe a distanza l’una dall’altra, e stropicciandosi le mani con la massima soddisfazione, mentre fissava prima noi e poi il fuoco: – potrò magari essere un bambino; ma non all’aspetto, immagino.
– Veramente no – osservò Peggotty.
– All’aspetto no – disse ridendo il pescatore Peggotty, – ma a... ben considerare... A me non importa, sapete... Ora vi dirò... Quando io guardo intorno in questa bella casetta della nostra Emilietta, vorrei... vorrei esserlo... – disse il pescatore Peggotty entusiasta. – Ecco, non posso dire di più, ma mi sembra che le cose più pic-798
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cole siano quasi lei in persona. Le prendo in mano e le lascio, e le tocco con tanta delicatezza, come se fossero l’Emilietta in persona. Così m’avviene coi suoi cappellini e le altre cianfrusaglie. Io non vorrei veder nulla che le appartiene trattato malamente... neanche per tutto l’o-ro del mondo. E così, se non vi dispiace, sono un bambino con l’aspetto di un gran riccio di mare! – disse il pescatore Peggotty, smorzando il tono grave da lui assunto con lo scoppio d’una risata.
Ridemmo entrambi, Peggotty e io, ma non così forte.
– Credo, vedete – disse il pescatore Peggotty, con un viso radioso, e continuando a sfregarsi le gambe – che sia così perché quand’essa non m’arrivava neanche al ginocchio, giocavo tanto con lei, e facevamo ora i turchi, ora i francesi, ora i pescicani, e ogni sorta di stranieri, sì, proprio, e i leoni, e le balene, e non so che altro. È
successo proprio così, sapete. Ecco quella candela ora –
disse il pescatore Peggotty, indicandola con la mano: –
io so benissimo che dopo che lei si sarà maritata e se ne sarà andata, continuerò a mettere la candela allo stesso posto, proprio come ora. So benissimo che quando sarò qui la sera (e dove altro potrei andare, che Dio vi benedica, qualunque fortuna mi capitasse?), ed ella non ci sarà, e io non sarò laggiù, metterò la candela sulla finestra, e me ne starò innanzi al fuoco, fingendo di aspettar lei, come faccio ora. E così, se non vi dispiace, sono un bambino con l’aspetto d’un gran riccio di mare – disse il 799
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pescatore Peggotty con un’altra risata. – Sapete, in questo momento, vedendo la candela ardere, mi dico: Essa la vede! Emilia viene! Così, se non vi dispiace, sono un bambino con l’aspetto d’un gran riccio di mare. Ed ecco che ho indovinato – disse il pescatore Peggotty, interrompendo la risata e battendo le mani, perché ora viene!